Questo esame si effettua sul campione di liquido seminale ottenuto mediante masturbazione. Per effettuare l’esame del liquido seminale è necessario un periodo di astinenza da rapporti sessuali (eiaculazioni) compreso tra i 3 e i 5 giorni (non superiore). E’ di fondamentale importanza lavare bene le mani e i genitali prima di effettuare la raccolta nel contenitore sterile per le urine. Il liquido seminale è costituito da una componente fluida (plasma seminale) e una componente cellulare (spermatozoi). L’esame consiste nella valutazione della popolazione di spermatozoi (popolazione nemaspermica) e viene effettuato in laboratorio nel rispetto degli standard internazionali proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO).
Questo esame non è in grado di determinare in modo assoluto la fertilità maschile essendo la paternità accertata l’unica prova sicura. Inoltre, un unico spermiogramma è insufficiente a definire lo stato potenziale di fertilità (la produzione di spermatozoi da parte dei testicoli ha infatti una elevata variabilità).
In particolare vengono valutati i seguenti parametri:
– Fluidificazione e viscosità.
– Aspetto volume e pH.
– Agglutinazioni.
– Concentrazione degli spermatozoi per unità di volume.
– Percentuale delle forme mobili.
– Concentrazione forme mobili per unità di volume.
– Morfologia degli spermatozoi presenti nel campione.
Si parla di oligozoospermia: se il numero di spermatozoi è inferiore a 15 milioni/ml; astenozoospermia: se la motilità progressiva è inferiore al 32%; teratozoospermia: quando la percentuale di spermatozoi con morfologia anomala supera il 96%; azoospermia quando non sono presenti spermatozoi nell’eiaculato.